Laser Frazionato Non Ablativo. Storia e Innovazioni

Intervista al Dr. Nikolai Tankovich

Abbiamo parlato con il Dr. Nikolai Tankovich, medico, innovatore, ricercatore ed educatore riconosciuto a livello internazionale per le applicazioni laser in medicina.

Il Dr Tankovich è il deus ex machina dietro la tecnologia della fototermolisi frazionata, pertanto è la migliore fonte di informazioni su questo argomento.

Abbiamo parlato con il Dott. Tankovich dei laser frazionati non ablativi, una delle tecnologie più utilizzate in campo medico estetico e dermatologico. Abbiamo riportato in questo articolo le sue competenze e conoscenze utili per comprendere a fondo la tecnologia, le sue applicazioni e le future innovazioni.

Definizione di Laser Frazionato Non Ablativo

Partiamo dalla definizione di “laser frazionato non ablativo” e approfondiamo il significato di ciascun termine.

Come spiega il dottor Tankovich, “la radiazione frazionata è l’erogazione di luce laser tramite piccoli spot di energia sulla pelle. Questi spot sono circondati da un’ampia area di tessuto sano non irradiato”. Pertanto, l’uso della tecnologia frazionata provoca una lesione relativamente piccola del tessuto innescando al tempo stesso una risposta di guarigione significativa da parte dei tessuti sani non lesi circostanti. Le chemochine e le citochine sono le proteine responsabili dell’attivazione della risposta infiammatoria e quindi del processo di guarigione nei tessuti.

Tankovich prosegue affermando che: “La definizione di ablazione è la rimozione di tessuto mediante distruzione o vaporizzazione. Una radiazione laser non ablativa della pelle è un effetto termico derivante dalla deposizione di energia luminosa laser sul tessuto senza la sua distruzione o rimozione”. Ciò significa che un laser non ablativo è selettivo e provoca molti meno danni ai tessuti rispetto a una sorgente laser ablativa.

Infine dà la definizione di laser, acronimo di Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation. “Un laser, afferma il dottor Tankovich, è un dispositivo che emette un raggio di luce stretto e coerente. Il raggio laser può essere generato da mezzi diversi”.

In sintesi, i laser frazionati non ablativi sono un’entità complessa con un vantaggio fondamentale: un impatto minore e una ridotta aggressività sui tessuti trattati. Ciò a sua volta riduce sensibilmente il processo di guarigione e i tempi di inattività per i pazienti.

Un po’ di Storia del Laser Frazionato Non Ablativo

Al giorno d’oggi, i laser frazionati non ablativi sono molto diversi dai primi dispositivi sviluppati e venduti sul mercato. Tutto è iniziato con un laser non ablativo da 1500 nm destinato ai trattamenti dermatologici, inventato all’inizio degli anni ’90 dal Dr. Tankovich e brevettato nel 1999. Si trattava di un grande dispositivo con uno spot di 1 mm di diametro. L’operatore doveva creare manualmente il pattern frazionato sull’area di trattamento. Le sessioni erano lente e faticose per l’operatore.

Con l’avanzare della tecnologia, questo laser fu dotato di uno scanner che creava il modello frazionario; questo ridusse l’affaticamento dell’operatore e la durata delle sedute di trattamento. Inoltre, il dispositivo fu dotato di una tecnologia di raffreddamento della pelle per rendere il trattamento più confortevole per il paziente. Nel 2003 questo nuovo dispositivo è stato brevettato dal Dr. Tankovich, e nel 2007 è stato lanciato sul mercato ed è tutt’ora in vendita.

Tuttavia, il Dr. Tankovich ha avuto l’intuizione di sviluppare un dispositivo frazionato non ablativo sempre più efficace. Infatti, l’inventore e medico ha iniziato a lavorare per migliorare la tecnologia e, con l’uso dei laser a diodi e i vantaggi della tecnologia attuale, è riuscito a brevettare il MultiFrax nel 2020.

MultiFrax

MultiFrax è un laser frazionato non ablativo portatile (solo 300 grammi di peso). Eroga due lunghezze d’onda simultanee: 1550 nm e 1927 nm. Ma come è stato possibile condensare tutta la tecnologia in un dispositivo così piccolo? Dopotutto, sul mercato i laser frazionati non ablativi sono ancora macchine grandi e pesanti.

Il Dott. Tankovich spiega: “La sorgente laser del MultiFrax è un diodo, io e il mio team abbiamo sfruttato il fatto che i diodi sono diventati piccoli e molto più potenti rispetto al passato. Abbiamo utilizzato anche microchip piccoli ma altamente funzionali, e batterie di nuova generazione, che hanno una capacità maggiore pur essendo relativamente piccole. Tutti questi miglioramenti tecnologici hanno reso possibile la realizzazione di un dispositivo così piccolo ma altamente efficace”. L’inventore aggiunge: “È la stessa evoluzione dai computer desktop ai piccoli (ma potenti) smartphone”.

I Vantaggi di MultiFrax

Secondo il Dott. Tankovich e i gli utilizzatori di MultiFrax i vantaggi del laser sono molteplici. Tra questi ci sono le sue dimensioni ridotte, la multimodalità e la leggerezza. Tankovich menziona anche l’elevata potenza ed efficacia sulla pelle senza bisogno di alcun raffreddamento grazie all’efficiente erogazione dell’energia sui tessuti.

Ci soffermeremo qui sulle tre caratteristiche che distinguono MultiFrax da dispositivi simili e contribuiscono alla sua unicità sul mercato.

1. Funzionamento a batteria. Non essendo collegato a un cavo di alimentazione, il MultiFrax è un dispositivo veramente portatile. Questa caratteristica permette all’operatore di portare facilmente il dispositivo in tasca durante l’orario di lavoro. Inoltre, è più semplice eseguire trattamenti su diverse zone del corpo senza essere intralciati da un cavo.
2. Multi-lunghezza d’onda. MultiFrax è alimentato da un laser a diodi che emette lunghezze d’onda 1550 nm e 1927 nm. La stessa punta emette entrambi i raggi laser e non è necessario cambiare punta o applicatore (come avviene con altri dispositivi). Inoltre, le lunghezze d’onda possono essere utilizzate simultaneamente o singolarmente.
3. Emissione laser simultanea. Questo è il vantaggio più grande sia per i medici che per i pazienti. Due lunghezze d’onda che colpiscono contemporaneamente la superficie della pelle generano risultati senza precedenti. Questa caratteristica del MultiFrax sfrutta il cosiddetto “tempo di rilassamento termico”. Il calore di entrambe le lunghezze d’onda si accumula rilasciando l’energia più in profondità. Di conseguenza, l’impatto del laser sulla pelle è almeno due volte superiore rispetto a quando la pelle viene irradiata da due lunghezze d’onda consecutive. Con l’irradiazione cumulativa, il processo di guarigione è più veloce e i risultati migliori.

Risultati Tangibili

Tutte queste caratteristiche non sono solo teorie, ma si traducono in effetti reali e visibili su patologie cutanee e problemi estetici. I pazienti sottoposti a trattamenti MultiFrax, riferisce il Dr. Tankovich, notano miglioramenti dopo poche sedute.

Nello studio* effettuato dal Dr. Tankovich il miglioramento delle rughe è chiaramente visibile dopo solo due-tre sedute di trattamento. L’aspetto della pelle, prima e dopo il trattamento, è stato misurato con la fotocamera per l’analisi cutanea Antera. La profondità delle rughe mostra una riduzione del 25-29% dopo due sedute con parametri di 35 mJ di 1550 nm e 5 mJ di 1927 nm. Inoltre, è chiaramente visibile una diminuzione del numero di rughe per unità quadrata, riduzione del 25-28% rispetto al campione iniziale.

Inoltre, il dottor Tankovich ha eseguito uno studio istologico* per comprendere l’effetto delle lunghezze d’onda simultanee del MultiFrax sulla pelle rispetto a un altro noto laser frazionato non ablativo. I risultati sulla pelle utilizzando impostazioni diverse sono paragonabili tra i 2 laser. Ciò significa che MultiFrax non è da meno rispetto ad altri dispositivi più famosi. Inoltre, con un’energia superiore a 40 mJ, il MultiFrax mostra lesioni micro-termiche più profonde rispetto al concorrente. Si tratta di un risultato significativo in termini di prestazioni e di maggiore efficacia del MultiFrax.

Le applicazioni di MultiFrax, tuttavia, non si limitano ai trattamenti medico-estetici come il ringiovanimento della pelle, la riduzione delle rughe e dei pori della pelle. La potenza e le caratteristiche del dispositivo lo rendono il dispositivo perfetto per trattare efficacemente melasma, macchie pigmentate, cicatrici da acne, ma anche cicatrici chirurgiche o da ustioni e smagliature.

Inoltre, essendo questo laser meno aggressivo e causando un lieve disagio per il paziente, può essere applicato a problematiche del cuoio capelluto come l’alopecia e il diradamento dei capelli. Infatti il MultiFrax può essere associato a prodotti topici o PRP per potenziarne l’effetto. Questo perché i prodotti topici penetrano molto più in profondità nella pelle, grazie ai micro-fori creati dal laser.

In Conclusione

Il laser frazionato non ablativo presenta molti vantaggi, come ha spiegato il Dr. Tankovich. È una tecnologia versatile con applicazione in molti campi medici e per svariate patologie. Se all’inizio della sua storia era una tecnologia dedicata principalmente alla dermatologia, ora gli usi si sono ampliati fino a includere applicazioni estetiche e chirurgiche, ma possono trovare applicazione anche in ginecologia e chirurgia generale.

Abbiamo compreso i vantaggi e i benefici dei laser frazionati non ablativi e la tecnologia alla loro base. Cosa dovremo aspettarci in futuro? Ci sono ancora margini di miglioramento per questa tecnologia?

Il dottor Tankovich è positivo e spiega che “i laser frazionari saranno molto più piccoli, più potenti e duraturi”. Questi miglioramenti aumenteranno le prestazioni dei laser e porteranno a trattamenti più rapidi e a un numero ridotto di sessioni. Inoltre, all’aumentare della potenza della sorgente laser, il tempo di recupero dei pazienti diminuirà significativamente.

 

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*dati in archivio