Esperienze e passaggio dal lipolaser agli ultrasuoni
Per la nostra serie di interviste abbiamo incontrato il Dr. Massimo Renzi, specialista in chirurgia plastica ed estetica e medico estetico di Genova. Il Dr. Renzi nel suo lavoro ha sempre ricercato nuove tecniche per “garantire il risultato migliore, usando metodiche meno invasive per poter mettere a proprio agio le pazienti”. In questa ottica, ci ha parlato della sua esperienza pluriventennale di chirurgo plastico e nello specifico degli interventi di liposuzione e liposcultura. Con lui abbiamo approfondito le metodiche e come l’approccio a questo rilevante trattamento sia cambiato negli anni.
Da lipoaspirazione a liposcultura
Il Dr. Renzi ha adottato diverse tecnologie e ha vissuto gli affinamenti della tecnica che si è trasformata, con il tempo, da lipoaspirazione in una vera e propria scultura del corpo. Questa modifica è dovuta alla sempre crescente attenzione ai dettagli estetici. “È cambiata l’attenzione al fisico, che è molto maggiore rispetto a 20 anni fa. Per cui gli interventi sono spesso perfezionamenti del fisico più che vere riduzione del volume”, ci dice il chirurgo.
E questo cambiamento e la nuova consapevolezza generale rispetto all’estetica del corpo hanno comportato un adeguamento delle procedure tradizionali alle nuove richieste del mercato. La tipologia di pazienti e di casi clinici si sono differenziate: se da un lato permane, per una naturale conformazione fisica, la richiesta di riduzione di importanti accumuli adiposi, si pensi ad addome e cosce, è cresciuta la domanda di ridefinizione di piccole aree problematiche e addirittura la ricreazione di dettagli anatomici, quali addominali o polpacci scolpiti e rimodellati.
Il device fa la differenza
Quali sono dunque le strategie che il Dr. Renzi ha adottato per stare al passo con i tempi? In primis il continuo aggiornamento con corsi specifici e poi l’adozione di una nuova tecnologia. Il chirurgo ha infatti abbandonato il sistema per lipoaspirazione laser che aveva utilizzato con successo e soddisfazione per molti anni per passare alla tecnologia di LipoSaver.
“Nella mia esperienza personale devo dire che i vari device che sono stati introdotti nel tempo hanno aiutato molto rispetto alla lipo tradizionale che, tra l’altro, già si era evoluta nella metodica di infiltrazione. Ho iniziato una ventina di anni fa con tecnologia ultrasonica che era la prima introdotta sul mercato e già questa dava risultatati migliori rispetto alla tecnica manuale perché era meno cruenta, ma poteva comunque avere complicanze. Poi sono passato al lipolaser che mi ha dato grande soddisfazione per il semplice fatto che dava ottima retrazione cutanea e risultati eccellenti anche in zone piuttosto difficili come braccia e interno coscia” dice il Dr. Renzi.
“Oggigiorno sono i dettagli che contano e LipoSaver è adatto a dare i giusti risultati. Ad esempio la schiena, che era una zona off limits della vecchia liposuzione, la tratto con risultati eccezionali e con estrema facilità. Nella visita di controllo a 1 mese dall’operazione la paziente si mostra senza accumuli di grasso o eccessi di pelle” spiega Renzi.
Il sistema a ultrasuoni LipoSaver aiuta, infatti, a venire incontro alle richieste attuali dei pazienti con una vasta gamma di cannule ottimizzate per diverse aree del corpo, come le probe con diametro 1.2mm e 2.9mm dedicate al volto, oppure le probe a coda di rondine per il miglioramento dell’aspetto della cellulite.
“Oggi con LipoSaver sicuramente è un ulteriore passo avanti e vantaggio perché questo nuovo macchinario a ultrasuoni riduce i tempi dell’intervento e quindi i rischi. Inoltre ha minor invasività perché è meno traumatico sui tessuti locali e la ripresa è sicuramente molto più rapida”.
I vantaggi degli ultrasuoni di 4° generazione
I vantaggi evidenziati dal Dr. Renzi sono riassumibili in 4 punti chiave:
- riduzione dei tempi di intervento
- sistemi di sicurezza avanzati
- minor invasività e traumatismo sui tessuti locali, quindi ripresa veloce per i pazienti
- cannule autoclavabili che comportano la riduzione dei costi rispetto al monouso del lipolaser
LipoSaver è un dispositivo medico di classe IIa a emissioni di ultrasuoni di quarta generazione. Un sistema versatile che permette sia di trattare grandi volumi adiposi, sia di effettuare quello sculpting corporeo tanto di moda, trattando piccole aree problematiche senza traumi e velocemente.
LipoSaver è dotato di vari sistemi di sicurezza che rendono l’emissione di energia sicura ed efficace. L’auto calibrazione delle cannule garantisce, ad esempio, che l’energia erogata si sempre la più alta possibile. Il sistema di luci LED integrato emette segnali luminosi avvisando il medico in caso di possibili ostruzioni del flusso di energia causato, ad esempio, da un tessuto troppo fibrotico. In questo modo il chirurgo può intervenire prontamente e proseguire con il trattamento adeguato dell’area. Queste caratteristiche rendono il lavoro del chirurgo più agevole.
Il punto di vista del paziente
Per quanto concerne il riscontro dei pazienti, nonostante la prassi post operatoria non sia cambiata, per cui il Dr. Renzi prescrive guaine contenitive per far aderire la cute e un periodo di relativo riposto post-operatorio, sicuramente i risultati sono più immediati. A un mese di distanza dall’intervento il risultato è più evidente di quelli riscontrati a seguito di trattamento con liposcultura classica. E continua il Dr. Renzi “quello che stupisce è che anche dopo 6 mesi si vede ancora un ulteriore miglioramento. Inoltre dal punto di vista del dolore e delle ecchimosi sono decisamente ridotte e anche la qualità della pelle è molto migliore rispetto alle tecniche precedenti, che tendevano a volte a creare irregolarità”.
Il chirurgo conclude dicendo che “LipoSaver è stata un’innovazione che non mi sarei aspettato perché per me il lipolaser era il top. Posso però dire che questo nuovo strumento è davvero ottimale e molto al di sopra del lipolaser”.
Il Dr. Massimo Renzi riceve a Genova, Albenga, Savona e Alessandria.
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