Come è cambiata la demografia dei pazienti in medicina estetica e chirurgia plastica
Negli anni si è visto un sempre crescente interesse da parte degli uomini a quelle pratiche estetiche che erano prevalentemente appannaggio del sesso femminile.
I Dati
Lo si nota non solo dai fatti, ad esempio le statistiche ISAPS mostrano una spesa sempre maggiore da parte degli uomini per trattamenti medico-estetici; ma anche da un cambiamento nelle proposte e campagne pubblicitarie delle grandi marche di settore. Volti di uomini e corpi maschili scolpiti trovano un sempre maggior impiego. Risultati prima e dopo che mostrano il cambiamento nei lineamenti del volto e nelle strutture anatomiche del corpo. Stiamo assistendo a una svolta in cui la sensibilità e la richiesta del mercato viene recepita e avvalorata con proposte ad hoc per il pubblico maschile.
Negli anni passati la percentuale di uomini che si rivolgevano alla medicina estetica o chirurgia plastica era limitata, per orgoglio o pregiudizio verso trattamenti ritenuti tipicamente femminili. Grazie ai trend social e all’attenzione sempre crescente al benessere della persona i trattamenti estetici maschili sono stati sdoganti e hanno preso piede.
Richieste Specifiche
In alcuni paesi si rileva ancora una certa ritrosia dell’uomo alle pratiche di medicina estetica come ci conferma la Dr.ssa Lebbar, medico estetico che lavora sia in Italia sia in Marocco ed è trainer internazionale per diverse aziende nel campo della medicina estetica e rigenerativa. “In alcuni stati esteri gli uomini iniziano ad approcciarsi alla medicina estetica, ma la richiesta è ben specifica: avere risultati non femminizzanti”. Permane, dunque, in una certa fetta di popolazione maschile l’idea che un trattamento estetico possa comportare una riduzione della mascolinità.
Quest’aspetto pone come centrale l’importanza di proposte e prodotti specifici per l’uomo. Si richiede la necessità di adattare la propria offerta al nuovo gruppo di utenti.
Cosa chiede un paziente maschio? Soprattutto il miglioramento dell’aspetto fisico con attenzione agli accumuli adiposi (sia con tecniche chirurgiche che non invasive) e alla ridefinizione dei pettorali (ginecomastia). Molto importante è lo sguardo con l’eliminazione delle lassità palpebrali e delle rughe grazie a botulino, filler e blefaroplastica. L’epilazione rimane un forte interesse.
Gli Strumenti
Per attrarre il nuovo gruppo di pazienti bisogna adattare la propria offerta con strumenti adeguati. Bisogna attrezzarsi di dispostivi medici che si prestano alla risoluzione delle problematiche tipiche del sesso maschile, come la definizione dei pettorali e dell’addome sia tramite chirurgia sia con tecniche non chirurgiche. Ma l’attrezzatura non basta. È necessario anche strutturare gli spazi dello studio medico, i colori e i supporti comunicativi (video, brochure) con attenzione per creare un ambiente inclusivo e non univocamente proiettato alla figura femminile.
Si rende necessario, inoltre, predisporre i canali social e il sito internet in modo che fungano da attrattore per l’uomo intenzionato a rivolgersi al medico estetico o al chirurgo plastico. Il paziente deve sentirsi rassicurato che quel medico è attrezzato e attento anche alle sue esigenze. Sarà utile utilizzare immagini di pazienti uomini che portino la propria esperienza e mostrino i risultati ottenuti. Gli strumenti digitali concorrono a creare un insieme coerente con le proposte di trattamento per invogliare il paziente a intraprendere un percorso di medicina estetica.
Tutti questi aspetti vanno di pari passo e nessuno di essi può essere sottovalutato.
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