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Medicina Estetica Multiculturale

05/07/2024

Intervista alla Dr.ssa Lebbar Noura

 

 

Intro

La Dr.ssa Noura Lebbar è chirurgo estetico che divide il suo tempo e la sua vita principalmente tra Italia, Emirati Arabi e Marocco. La Dr.ssa Lebbar ha studiato in Francia e in Italia, dove si è diplomata a Master di Chirurgia Estetica di Roma nel 2012. Ha iniziato quindi la sua carriera lavorativa a Milano, praticando in diversi studi e poi aprendo uno studio privato nel cuore della città.

Con gli anni è diventata esperta nell’utilizzo di diverse tecnologie tra cui l’effetto plasma e si è specializzata nell’arte delle relazioni scientifiche partecipando a centinaia di congressi nazionali e internazionali come speaker di grande rilevanza. Viene infatti invitata come membro della faculty a molti congressi ed eventi non solo in Italia, ma anche all’estero. Per citare alcuni dei suoi ultimi impegni è stata relatrice al Congresso IMCAS 2024, al Dubai Derma 2024, al Congresso ISWAM in Indonesia 2023 e l’elenco potrebbe andare vanti per lungo.

Abbiamo parlato con la dr.ssa Lebbar della sua esperienza nell’approccio e nella pratica della medicina estetica multiculturale in diversi stati e confrontandosi con diverse culture. Avendo lei pazienti di diverse etnie e provenienti da svariati paesi non solo europei, la sua esperienza nel trattamento delle pelli di diversa composizione è decisamente avanzata. Ci siamo fatti spiegare il suo approccio nella sua decennale esperienza di chirurgo estetico che lavora oltre i confini di un singolo stato.

 

Influenze

L’esperienza maturata dalla Lebbar è anche dovuta al confronto sempre aperto e sincero con i colleghi di altre nazioni che ha incontrato e continua a incontrare durante i suoi impegni congressuali all’estero e durante workshop organizzati da diverse case per cui lavora come key opinion leader. L’approccio della Dr.ssa Lebbar è sempre aperto e volto all’arricchimento personale e allo scambio di opinioni ed esperienze. Questa è una caratteristica che lei dice derivare dalla sua origine marocchina, dalla quale dice di aver appreso “la giusta discrezione, la flessibilità, ma soprattutto l’apertura culturale e un grande rispetto delle altre culture”, tutte caratteristiche che le sono state utili nel lavoro che svolge.
Dal punto di vista più strettamente pratico il retaggio etnico della sua provenienza le ha lasciato uno spiccato culto della bellezza, della sensualità e dell’armonia che l’aiutano nei trattamenti quotidiani che effettua.

Lebbar però, la cui formazione è avvenuta in Europa (Francia e Italia), si dice più vicina ai canoni estetici europei. La precisa e metodica impostazione medica francese le ha fornito un background solido e ampio, per cui dice di “aver imparato la medicina generale in modo perfetto e di essere capace di gestire pazienti molto diversi, ad esempio pediatrici o ginecologici”.

La formazione specialistica in medicina estetica, invece, è avvenuta in Italia dove poi la Lebbar si è fermata per esercitare la sua professione. È qui che ha iniziato ad utilizzare tecnologie diverse per il trattamento di inestetismi estetici e si è approcciata, ad esempio, alla tecnologia a radiofrequenza con effetto plasma. Una tecnologia portatile che le ha permesso di utilizzarla in diverse città e paesi senza problemi e senza appesantire la sua valigia.

 

Canoni e Tendenze Estetiche

A seconda del paese la Dr.ssa Lebbar si trova ad affrontare realtà estetiche molto diverse, le abbiamo chiesto come riesce a gestirle e quale è il suo approccio.

L’approccio alla medicina estetica è molto variabile” dice, “nei paesi del golfo, quali Emirati, Arabia Saudita o Kuwait piace tanto l’eccesso, al quale non aderisco. In altri paesi come la Danimarca o la Francia, ad esempio, i trattamenti richiesti sono più conservativi e tendono al naturale”.

Per quanto riguarda le richieste specifiche la Dr.ssa Lebbar conferma la propensione nei paesi medio-orientali di un utilizzo di grandi quantità di prodotti iniettabili: “si arriva fino a 10 fiale di filler, anche in pazienti giovani. Questo per riprodurre una rotondità estrema del volto ed occidentalizzare i lineamenti e per ostentare benessere: sembra che sia segno di ricchezza fare vedere un risultato vistoso e poco discreto”. La Dr.ssa Lebbar continta dicendo che c’è anche una maggiore tendenza verso tecniche chirurgiche invasive, come negli stati uniti d’America.

In Europa, invece, la Lebbar riscontra tendenze opposte, più votate alla ricerca della naturalezza e conservazione. “Ad esempio in Germania, Francia, Norvegia o Italia le pazienti mi chiedono trattamenti meno invasivi e più naturali. Devo dire che però molto dipende dal tipo di paziente, le variabili sono moltissime” prosegue. “Se si tratta di una paziente verso la cinquantina non influenzata dai social media sicuramente chiederà trattamenti conservativi e naturali indipendentemente dal paese di provenienza. Se invece siamo davanti ad una giovane di 20 anni che sogna di fare la modella o l’attrice e dipendente dai sociali media chiederà sempre risultati estremi. Spesso mi trovo di fronte a casi di dismorfofobia, che è una patologia psicologica che noi medici estetici dobbiamo imparare a approcciare nel modo giusto. Nel mio caso, il criterio è molto pragmatico, non sono pazienti che decido di trattare. Per cui dopo il primo incontro, che mi permette di analizzare la tipologia di persona che ho di fronte, non prendo altri appuntamenti”. Questo approccio potrebbe sembrare controproducente e poco lungimirante dal punto di vista economico, ma la Dr.ssa Lebbar ci conferma che invece è esattamente il modus operandi che le permette di avere pazienti soddisfatte che parlando bene con amici e conoscenti del suo lavoro, e che le permettono di avere un seguito importante e l’agenda sempre piena.

In quest’ottica si pone anche il modo di fare medicina estetica in altri paesi, che sono più spinti dal punto di vista delle richieste. Lebbar conferma che il suo modo di fare medicina estetica non cambia, il metodo di trattamento sarà sempre improntato alla naturalezza e mai all’eccesso estremo: “non scendo mai a compromessi con la paziente e non consento alle sue richieste se le giudico inadatte” dice.

In alcuni casi, soprattutto nei paesi del Medio Oriente, la Dr.ssa Lebbra ammette di aumentare leggermente le qualità di iniettabile utilizzato, ad esempio nel caso della buttock augmentation con filler o nella definizione della jaw line. La Dr.ssa spiega questo comportamento dicendo che “in pazienti che hanno già utilizzato un grande quantitativo di filler in passato o che hanno dei lineamenti o strutture corporee massicce è necessario utilizzare un quantitativo maggiore di prodotto, altrimenti non si avrebbe nessun risultato visibile. Cerco comunque di non esagerare mai e di rimanere sempre coerente con le mie idee”.

 

Gestione del Paziente Oltre Confine

Ma come si gestiscono studi e pazienti in diversi paesi e su più fusi orari? La dr.ssa Noura Lebbar ci dice che non è sempre semplice: “bisogna affidarsi a delle strutture ben organizzate in ciascuna città. Bisogna avere un medico di fiducia in situ per poter seguire la paziente post trattamento e non eseguire mai procedure invasive”.

I contatti con i pazienti sono però diretti, la Lebbar preferisce seguire personalmente le pazienti, parlarci spesso e contattarle tramite applicazioni di messaggistica per farsi mandare foto e commenti o domande. “Inizialmente mi affidavo a una segretaria in molte delle città straniere dove lavoravo, ma il problema è che la paziente non è mai seguita bene come dico io. Per questo motivo preferisco ora seguirle di persona, si sentono anche più riassicurate” conclude il medico.

E il metodo di lavoro come cambia a seconda della latitudine? “Cambia tantissimo. Ad esempio a Il Cairo, in Egitto, la cittadina che non dorme mai, ho assistito a colleghi lavorare fino alle 2 del mattino. La paziente estetica viene adulata! Idem negli Emirati arabi e in Kuwait tutte le richieste più folli delle pazienti vengono esaudite. Nei paesi nordici la professione di medico estetico viene praticata con molto serietà e in luoghi professionali attrezzati e con orari e programmazione ben scandita”.

 

I Trattamenti

Abbiamo poi chiesto alla Dr.ssa Lebbar quali siano i trattamenti di chirurgia e medicina estetica più in voga: “Lifting non chirurgico e biorivitalizzazione. In Marocco è molto richiesta la definizione della jaw line e la volumizzazione delle labbra con filler. Mentre nei paesi arabi, dove conta molto il lato b, sono richiestissimi la liposcultura e la buttocks augmentation con filler, ma anche la mastoplastica additiva, l’aumento del volume delle labbra e la definizione della jaw-line. In fine nei paesi asiatici è molto richiesto il rinofiller e il trattamento dei masseteri e bolla di Bichat per affinare il viso”.

Lebbar ci spiega che spesso la tipologia di trattamento richiesto è scaturito dalla notorietà sui social media “Ovviamente ogni paese ha i sui modelli e icone di bellezza, ma posso dire che a prescindere dal paese non variano tanto. Per quanto riguarda il viso diciamo che il modello internazionale di bellezza è Angelina Jolie. Diversamente per il corpo nei paesi arabi piace di più il modello Kim Kardashian, invece la figura di Kate Moss è più apprezzata in Francia e nei paesi del nord Europa”.

 

Trend Futuri

Come ultima domanda abbiamo chiesto alla Dr.ssa Lebbar di prevedere i trend futuri in medicina estetica e ci ha indicato come lei ravvisi uno spostamento verso procedure meno invasive, verso la medicina rigenerativa (con utilizzo di tecniche autologhe quali PRP) e la prevenzione. “Ritengo che prendersi cura della propria pelle prima del manifestarsi de segni dell’aging sarà un trend in forte ascesa. Questo è possibile con l’utilizzo della biostimolazione con procedure che possono essere attutate fin dalla giovane età senza stravolgere i lineamenti e con un grande soddisfazione dei pazienti nel lungo periodo. E soprattutto porteranno i medici ad avere un bacino di utenza molto più ampio e potranno dare soluzioni che veramente hanno un senso e un’efficacia visibile nel tempo. Questo renderà tutti più felici”.

 

Conclusione

L’esperienza della Dr.ssa Lebbar suggerisce come, a prescindere dalla latitudine o dalla cultura in cui il medico estetico si trova a effettuare i trattamenti, due aspetti sono di fondamentale importanza per una perfetta riuscita dei trattamenti stessi e per ottenere risultati ottimali: 1) non stravolgere il proprio approccio terapeutico e soprattutto 2) prestare grande attenzione ai soggetti che ci si trova a trattare. Solo l’analisi approfondita del paziente e delle motivazioni che lo spingono a sottoporti a trattamenti estetici, infatti, può dare risultati e rendere l’operato del medico soddisfacente e rimunerativo.

 

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