La statistica annuale ISAPS mette in luce una modifica sostanziale fra i trattamenti più richiesti dai pazienti
Ogni anno la International Society of Aesthetic Plastic Surgery (ISAPS) pubblica una statistica degli interventi di chirurgia plastica ed estetica effettuati nel mondo. Si tratta sempre di dati molto interessanti che identificano i trend del settore e pongono delle linee guida interessanti per gli attori del settore. Generalmente le statistiche di anno in anno sono relativamente simili e non si registrano forti modifiche, a meno che non ci siano dei prodotti o delle procedure particolarmente innovative che scuotono il settore.
Spesso i trend che si registrano sono definiti anche dalle tendenze dei social media, per cui la lip augmentation, o l’utilizzo di protesi hanno sempre una grande rilevanza. Soprattutto interessanti sono le statistiche relative alle categorie dei pazienti. Negli ultimi anni si registra, infatti, un aumento dei pazienti maschi e un abbassamento dell’età dei primi interventi, che se un decennio fa erano effettuati dai 35 anni in su, ad oggi si registrano a partire dai 25 anni.
Numeri e informazioni sono interessanti sia per i chirurghi che possono modificare le proprie offerte, acquistando ad esempio macchinari specifici che vengano incontro alle richieste dei pazienti, sia degli operatori economici che possono spingere o meno una particolare tecnologia o prodotto in modo più mirato.
Dunque, cosa rivela la statistica pubblicata da poco dall’ISAPS? Ebbene, si registra un cambiamento nelle prime posizioni. La mastoplastica additiva perde il trono come procedura più effettuata, lasciando il primo posto alla liposuzione. Infatti, rispetto ai trend degli scorsi anni, dove si registrava come prima procedura effettuata al mondo l’aumento del seno tramite protesi, le cose sono cambiate. Si è registrato un deciso aumento, del 24,8%, delle richieste di interventi di liposuzione rispetto al precedente anno. Si segnala che lo scarto rispetto all’utilizzo delle protesi è del 3.8%.
Quali sono i motivi di questo significativo cambiamento viene spiegato da vari fattori. La preoccupazione di un rischio di sviluppare un linfoma al seno, come confermato dallo Scheer (Comitato Scientifico sui Rischi per la Salute della Commissione Europea) negli ultimi anni, ha sicuramente avuto un impatto significativo su questo tipo di procedura chirurgica.
Si possono pensare ad altri fattori che hanno portato alle luci della ribalda la liposuzione, primo tra tutti la forzata sedentarietà e impossibilità a svolgere l’attività fisica per un lungo periodo tra il 2020 e il 2021. Ragion per cui molte più persone sono state spinte ad approcciare il problema dal punto di vista chirurgico.
Altro fattore è lo sviluppo tecnologico dei dispositivi medicali con i quali la liposuzione si può effettuare. Se 15 anni fa la liposuzione veniva effettuata manualmente, oggi i sistemi sono molto più avanzati e permettono al chirurgo di velocizzare gli interventi, ma soprattutto di ottimizzarne i risultati evitando irregolarità e complicanze.
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