Intervista al Dr. Saretta
Questa è la prima di una serie di interviste che vi proporremo. Tratteremo e riporteremo le idee, le metodologie e l’approccio alla medicina estetica, dermatologia e chirurgia plastica e ricostruttiva di specialisti che utilizzano le nostre tecnologie. Parleremo con loro dei diversi aspetti del proprio lavoro, dei protocolli che attuano e delle sfide che la quotidianità pone allo specialista.
Nel nostro primo incontro abbiamo parlato con il Dr. Simone Saretta, medico estetico e tricologo. Il medico descrive il suo approccio ai trattamenti di medicina estetica e la sua esperienza con il laser frazionato non ablativo MultiFrax.
Il Dr. Saretta è medico chirurgo laureato presso l’Università degli Studi di Padova nel 2016. Svolge la sua attività di medico estetico e tricologo in diversi studi associati di Padova e provincia, con particolare propensione e attenzione alla medicina rigenerativa, alla biorivitalizzazione e alla lipolisi.
Approccio alla Medicina Estetica
Il Dr. Saretta ci ha spiegato il suo approccio alla medicina estetica e il suo rapporto e confronto con i pazienti. “Mi pongo in modo aperto nei confronti delle pazienti, ascolto le loro storie e richieste che spesso sono molto chiare e decise. Mi chiedono infatti trattamenti specifici”. I suggerimenti delle pazienti vengono vagliati attraverso l’esperienza decennale del medico che decide, dopo una visita accurata, se questi siano o meno adeguati alla cute e alle caratteristiche del volto della paziente.
Il medico prosegue dicendo che “in altri casi, invece, reputo necessario educare ed informare la paziente riguardo ad alternative più consone alla sua condizione e agli inestetismi che vorrebbe trattare. Spesso, infatti, la percezione del proprio volto da parte del paziente è drogata da dismorfismo corporeo; o più semplicemente dall’abitudine a vedere certi inestetismi, che nel tempo possono apparire sempre più marcati o portare ad una vera e propria fissazione psicologica. È importante essere chiari e razionali fin dall’inizio del rapporto con il paziente, onde evitare di trovarsi in situazioni scomode e difficili da gestire”.
In ogni caso l’approccio del Dr. Saretta è di consigliare sempre trattamenti adatti al paziente, sulla base di informazioni anamnestiche e sulle esigenze di vita e lavorative che ciascun paziente ha.
Tecnologie e Protocolli
Nella pratica quotidiana il Dr. Saretta utilizza un approccio combinato con prodotti iniettabili e apparecchiature mediche per ottenere risultati estetici apprezzabili. I protocolli che utilizza maggiormente si dividono in skin rejuvenation, skin tightening, trattamento delle macchie cutanee e delle cicatrici. Trovano impiego tecnologie non invasive e mini invasive quali il microneedling, la carbossiterapia, la sublimazione cutanea con plasma, filler, HIFU e laser frazionato.
- Nel ringiovanimento cutaneo il protocollo utilizzato dal Dr. Saretta prevede 2 sedute con acido Ialuronico seguite da 3 sedute con laser frazionato non ablativo a potenza crescente.
- Per il rassodamento cutaneo impiega, invece più tecnologie a intervalli di circa 30/40 giorni 1-2 sedute di ultrasuoni focalizzati ad alta intensità o radiofrequenza endodermica termoregolata, e infine 2 sedute laser frazionato non ablativo a doppia lunghezza d’onda.
- Il protocollo per il trattamento delle cicatrici d’acne è strutturato invece in 4 fasi per ottenere una decisa riduzione degli avvallamenti cutanei. Una seduta di radiofrequenza endodermica termoregolata, due sedute di RF microaghi (con profondità di 1 mm-1.5 mm); due sedute con laser frazionato non ablativo. Infine si passa all’applicazione di PRP (plasma ricco di piastrine) massaggiando fino ad assorbimento.
“Sebbene si tratti di percorsi piuttosto lunghi i miei pazienti si mostrano collaborativi e accettano volentieri un protocollo combinato perché sanno che otterranno dei risultati importanti dei quali saranno soddisfatti”.
Un trattamento molto richiesto dai pazienti è quello delle palpebre superiori e inferiori. Il Dr. Saretta utilizza diversi approcci terapeutici: trattamento con plasma che comporta qualche giorno di assenza dal lavoro e dalla vita sociale, oppure utilizzo delle lunghezze d’onda non ablative 1540 nm e 1927 nm che comportano il rimodellamento del collagene a circa 40-45 gradi con ridotto esito infiammatorio e, quindi, tempi di recupero molto più rapidi. La scelta della tecnologia rispetta le richieste dei pazienti sia in termini di velocità di ottenimento del risultato, sia in termini di possibilità di assentarsi dalla vita sociale.
Laser Frazionato Non Ablativo
Il Dr. Saretta ha scelto il nostro laser frazionato non ablativo MultiFrax, dispositivo medico portatile con due lunghezze d’onda, 1540 nm e 1927 nm. Le lunghezze d’onda possono essere utilizzate in modalità sincrona o singola a seconda del trattamento da effettuare.
Quando gli abbiamo chiesto la motivazione che lo ha spinto ad acquistare il laser MultiFrax ci ha spiegato che cercava un dispositivo trasportabile che potesse accompagnarlo, senza troppi ingombri, nei diversi ambulatori in cui esercita la sua professione. Questa necessità nasce dalla volontà di poter offrire a tutti i pazienti gli stessi protocolli e risultati.
Dopo svariati mesi di utilizzo conferma la maneggevolezza del dispositivo e afferma che si tratta di “un laser estremamente versatile e maneggevole che mi permette di trattare diversi inestetismi con risultati importanti e un downtime veramente ridotto rispetto ad altri dispositivi. Attualmente, grazie alla presenza della doppia lunghezza d’onda che permette la penetrazione in profondità di sostanze e farmaci applicati a livello topico, lo sto utilizzando per ridurre le pigmentazioni cutanee e per incrementare l’azione di ringiovanimento soprattutto su cicatrici e rughe profonde”.
Proprio il photoaging, anche avanzato, è il trattamento con laser frazionato non ablativo MultiFrax che ha dato le maggiori soddisfazioni al Dr. Saretta: “Il dispositivo agisce a 360° su rughe sottili, porosità della cute, acne attiva e cicatrici da acne, macchie cutanee superficiali. La possibilità con un solo strumento di migliorare tutti questi inestetismi è unica”.
Un importante vantaggio, rispetto ai laser frazionati CO2 che ha utilizzato in passato, consiste “nella notevole differenza di downtime post trattamento, e una gestione del dolore durante il trattamento molto più semplice”. Certamente riscontra un’efficacia minore in prima battuta rispetto al laser CO2, ma con un rischio inferiore di sviluppare PIH, discromie e cicatrici.
Le caratteristiche del laser Multifrax permettono di avere sicuramente una gestione del paziente più snella. “Il fatto di essere un laser ibrido offre la possibilità di eseguire il trattamento con una sola lunghezza d’onda o con tutte e due, così da poter assecondare la paziente che desidera un risultato maggiore piuttosto che un tempo di recupero più rapido”.
Una Scelta Vantaggiosa
“Lo consiglierei a tutti i colleghi in quanto trovo che sia un dispositivo che come qualità prezzo non ha paragoni sul mercato”. Inoltre, il Dr. Saretta spiega che in terapia combinata si ottengono risultati sulla skin quality sorprendenti, con un livello di soddisfazione da parte dei pazienti sempre molto alto.
Per quanto riguarda la curva di apprendimento è rapida e lo strumento è portatile e questo permette una ampia agilità di utilizzo. “Un altro importante beneficio”, continua Saretta, “è che non ci sono cavi ottici e quindi la manutenzione, rispetto ad altri laser stativi, è nettamente ridotta. In questo modo non si perde tempo e ci si può concentrare esclusivamente sui pazienti”.
Il Dr. Saretta è contattabile su
Instagram
Sito web
Per ulteriori informazioni sul laser frazionato non ablativo MultiFrax e per poterlo provare nel tuo studio contattaci compilando il form.